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Graphic design

L’Annual Report RUFA riceve anche il Red Dot Design Award

Il volume che racconta un anno di RUFA ha convinto la giuria del più prestigioso premio internazionale per designer

L’Annual Report RUFA 2015 si è aggiudicato un nuovo prestigioso premio internazionale nell’ambito del design. Dopo aver ricevuto qualche mese fa l’European design award, a settembre ha conquistato anche la giuria del Red Dot Design Awards, uno dei più riconosciuti format per tutti i designer del mondo, e il 4 novembre sarà consegnato il premio a Berlino.

Ancora una volta la pregiata fattura di questo suggestivo prodotto ha colpito nel segno. L’Annual Report RUFA 2015 racconta, attraverso un fil rouge di testi e immagini, un anno di attività accademiche. E lo fa coinvolgendo il lettore anche grazie a un azzeccatissimo equilibrio grafico e a una linea progettuale estremamente creativa e innovativa. A cominciare dalla cover, che unisce l’aspetto tecnologico e quello manuale del modus operandi dell’accademia: i QR code, che rimandano a contenuti digitali esterni, divengono pattern grafico stampato in serigrafia su carta materica color cobalto.

All’interno sono presentati dati, numeri, una selezione dei migliori progetti, la rassegna dei principali eventi e le partnership, l’elenco di tutti i protagonisti dell’anno. La dinamicità e l’energia creativa dell’Accademia è espressa da segni ed elementi stampati in pantone neon 811. L’inserto interno che racconta il RUFA Contest 2015, l’evento principale dell’anno, si differenzia dall’impaginato, oltre che per formato, anche per tipologia di carta, fondo nero e immagini desaturate. Quello che ne esce fuori è l’immagine di un’Accademia viva e pulsante, dove lo stimolo creativo scorre rapido nei corridoi e nelle aule, alimentando l’entusiasmo nella didattica e la vitalità dello spirito artistico in ogni ognuna delle discipline insegnate.

I complimenti dell’Accademia vanno a tutto l’Ufficio comunicazione RUFA e, in particolare, ai graphic designer Guido Lombardo, Tommaso Salvatori, Linda Marchetti, Gianluca Vicini, Diletta Damiano e Irene Guarino, agli editors Alessandro Caruso ed Elena Pagnotta, a Stefano Compagnucci, Riccardo Ferranti e Zhuang Xueying per le fotografie e i ritratti e a Christian Rizzo per la postproduzione fotografica. Il ringraziamento va alla direzione dell’Accademia che ha creduto in questo progetto.