Pittura

Czaschka: l’immortalità dell’arte

La bellezza delle cose e il senso estetico del mondo sono stati valori alla base della vita e del pensiero di Jürgen Czaschka, maestro della grafica d’arte.

L’artista Jürgen Czaschka (Vienna 1944) è l’uomo che unisce il rigore intellettuale a una calda quanto ironica humanitas, e i suoi bulini su rame – di cui è maestro riconosciuto e indiscusso –, altro non sembrano essere che l’epifania di un percorso filosofico fondato su un senso civico incrollabile, frutto di una morale totalmente laica.

Jürgen Czaschka è il gigante che ha domato una foresta di segni piegandoli a un ordine dell’arte, della storia civile, e della storia personale di un amore retto, illuminato e riscaldato dalla fiamma di Renate.

È con drammatica coscienza di sé e della propria arte che nel 2002 decide di sospendere il suo percorso di calcografo e di donare tutto il corpus incisorio (lastre comprese) al Gabinetto delle stampe di Bagnacavallo.

La serie di diciannove incisioni che realizza per il Don Giovanni nel 1989, esposte alla Fondazione Tito Balestra, sono uno dei capi d’opera del suo percorso artistico.

Nel 2016 Jürgen dà vita alla Fondazione Renate Herold Czaschka dedicata alla grafica d’arte e al libro d’artista, che sostiene la crescita degli studenti, tra cui quelli RUFA, offrendo loro la possibilità di una residenza d’artista.