Alessandro Marinelli

Alessandro Marinelli è regista e montatore.
Si diploma in Montaggio presso la NUCT (Nuova Università del Cinema di Roma) e successivamente in Cinema presso l’Accademia di Belle Arti di Roma (RUFA), con 110 e lode.
Dal 2003 lavora come montatore e regista realizzando documentari, lungometraggi, spot e videoclip. Sperimenta diversi linguaggi e generi. Nel 2006 collabora con i Manetti Bros in qualità di aiuto regista e assistente al montaggio per il film Piano 17. Collabora, in qualità di montatore, con il regista Gabriele Albanesi per i film Il bosco fuori e Ubaldo Terzani horror show. Dal 2009 comincia a dedicarsi al genere documentario che risponde al suo grande interesse per la realtà. Collabora con le produzioni Digital Studio, Clipper Media e Rai Cinema, montando documentari e lungometraggi e lavorando con diversi registi tra i quali Luca Archibugi (Roma – Gerusalemme, Abuna Michele), Francesca Muci (Siamo tutti vecchi, Alessandra, la forza di un sorriso, La Santa, L’amore è imperfetto, La casa dei bambini), Andrea De Fusco (Gleason’s gym, Big Apple Juice, In Aquis Fundata), Barbara Cupisti (Esuli la trilogia: Esuli le guerre, Esuli Tibet e Esuli l’ambiente, Womanity) e con Simone Aleandri (Sono Cosa Nostra).
Nel 2014 Con il documentario Pino Masciari – storia di un imprenditore calabrese, da lui scritto e diretto, ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti tra cui il Premio Ilaria Alpi doc Rai come miglior documentario. Nel 2016 realizza il documentario Frammenti di libertà, sull’esperienza dell’Atletico Diritti, una squadra di calcio composta da ex detenuti, rifugiati politici e studenti universitari, partecipando a diversi festival tra cui Terra di Siena Film Festival, Human Right Film Festival,Todi, Est Film Festival, RomAfrica Film Festival.
Nel 2018 scrive e dirige Basileus la scuola dei re, il documentario ambientato nella scuola media Federico Fellini del quartiere San Basilio a Roma, racconta i percorsi di formazione di un gruppo di adolescenti e di cosa significhi essere insegnanti in contesti non semplici come quelli delle scuole di periferia. Uscito nelle sale italiane nei circuiti indipendenti da febbraio 2019 ha riscosso molto interesse da parte di pubblico e critica ottenendo diversi premi e riconoscimenti, tra cui la partecipazione come unico film italiano alla 46° Edizione del Concorso Internazionale Documentari Giffoni Film Festival, la partecipazione al Doxa Documentary film festival in Canada, (in una selezione che racchiude i migliori documentari italiani della stagione), il premio come Miglior Documentario al Festival Civita Cinema e il Premio come Miglior Lungometraggio al MonFilmFest 2019. Nel 2020 con Quarantine Mood, da lui scritto e diretto ottiene diversi premi e riconoscimenti tra cui il premio del pubblico al Corona Short Film Festival, il premio come miglior cortometraggio all’Urban Visions confined Film Festival, e la partecipazione allo ShortShort Film Festival&Asia in Giappone.