Lorenzo Squarcia

Filmmaker documentarista presso Jumping Flea, casa di produzione di base a Roma.
Nata nel 2018, Jumping Flea ha prodotto già molti documentari originali come Koi, Notarangelo Ladro di Anime, Fort Apache, Come Una Vera Coppia, Blue Dots e coproduzioni Rai come Il Tempio Della Velocità, il documentario su Antonio De Curtis e quello su Enzo Tortora. Tutti film che hanno ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali.

Laureato in Cinema presso RUFA – Rome University of Fine Arts, ha realizzato diversi documentari tra cui Koi (2019), sul tema dello tsunami che colpì il Giappone nel 2011 e vincitore del Mosaic World Film Festival di Chicago, dell’ On the road film festival di Roma e del Roshd International Film Festival di Teheran.
Invitato come proiezione speciale al Los Angeles Japan Film Festival il più grande festival giapponese degli Stati Uniti e in competizione al Puerto de Ideas in Cile, il festival di documentari naturalistici più importante del Sud America. Koi è stato inoltre selezionato al DocUtah 2019 e al Buffalo International Film Festival 2019.
Blue Dots (2022) è il secondo documentario da lui diretto e selezionato al Tirana International Film Festival (Oscar & European Film Awards qualifying), all’European Film Festival di Lille e allo Short Shorts International Film Festival (Oscar qualifying) di Tokyo. Vincitore come miglior documentario al Festival del cinema di Cambria, negli USA. Nel 2023 ha completato un terzo documentario in Giappone dal titolo “Honne and tatemae”. Nello stesso anno ha diretto il suo nuovo lungometraggio documentaristico sempre sul tema dello tsunami del 2011 nel paese del sol levante.

I suoi film trattano i temi di perseveranza e memoria, con storie ricercate e con alto tasso emotivo, seguite da uno stile ricercato e mai in contrasto con il racconto. Nel 2022 è stato invitato come ospite al Museo Archeologico di Napoli in occasione della rassegna giapponese sul rapporto uomo/natura nel paese del sol levante da dopo il disastro del 2011.
Nel 2022 ha curato la fotografia del documentario per Rai 2 Il Tempio della Velocità, con Francesco Pannofino.