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Dal 20 al 22 giugno 2025 gli artist* RUFA del biennio in Multimedia Arts and Design tornano all’edizione estiva del Dancity Festival per sorprendere il pubblico con due progetti inediti.
Prosegue la partnership tra l’Associazione Culturale Dancity e RUFA, che in occasione del Dancity Summer Festival 2025 presenterà due installazioni site-specific realizzate dalle studentesse e dagli studenti del primo (Inlet Collective) e del secondo (Pascolo Abusivo Collettive) anno del biennio magistrale in Multimedia Arts and Design.
Il progetto, curato e coordinato da Daniele Falchi, verrà presentato all’interno di Dancity M.A.S. – sezione dedicata alla media art e ai molteplici linguaggi artistici interconnessi con la cultura contemporanea – presso la Cantina Raìna (Montefalco, PG) il 20, 21 e 22 giugno 2025.
Dancity Summer Festival 2025 si conferma essere ancora una volta un punto fermo per la ricerca artistica contemporanea, offrendo alle nuove generazioni la possibilità di confrontarsi con artisti di rilevanza internazionale come Juan Atkins, DJ Stingray 313, Francesco Farfa e DJ Nobu nelle venue più magiche e caratteristiche del territorio umbro, che per l’occasione diventerà il fautore di un’esperienza immersiva e attenta alle politiche ambientali.
OPERE IN MOSTRA
«BLACK³» di Inlet Collective
Il concetto di tempo si fa visibile. L’installazione rende tangibile ogni attimo effimero e irripetibile del festival, unendo luogo, performer e pubblico in un flusso continuo. È un simbolo del “qui ed ora”, un’esperienza collettiva unica che amplifica l’invisibile e riflette la co-creazione.
Come una black-box vivente, non è uno spazio chiuso, ma un organismo sensibile che registra e rende visibile ciò che di solito resta nascosto, facendo emergere l’essenziale nel momento stesso dell’interazione.
«OLOS» di Pascolo Abusivo Collective
Un tunnel attraversa lo spazio, ma non collega soltanto due luoghi. È struttura, corpo, soglia e metafora. L’entanglement quantistico – il fenomeno per cui due particelle restano connesse a prescindere dalla distanza – suggerisce una trama profonda dell’universo, dove le connessioni contano più dei singoli oggetti. In questa prospettiva olografica, la realtà spaziale viene letta come proiezione di informazioni poste altrove, come accade in un ologramma. Non è lo spazio a contenere l’informazione, ma l’informazione a generare lo spazio. L’installazione prende forma come incarnazione materiale di questi concetti: un tunnel costruito con una maglia strutturale visibile, al cui interno si diffonde una rete di luce, una ragnatela dinamica che si attiva al passaggio delle persone. L’opera invita a percepire lo spazio come fenomeno emergente da una fitta rete di relazioni, una tessitura di luce e informazione in cui gravità, geometria e tempo diventano conseguenze dell’intreccio. In questa esperienza attraversabile, l’arte si fa corpo della teoria, rendendo sensibile l’ipotesi che lo spazio-tempo sia un canto corale di entanglement.
20-21-22 giugno 2025
Dancity Summer Festival 2025 – Dancity M.A.S.
Cantina Raìna
Curatore: Daniele Falchi
Artist*: Silvia Baldo, Elisa Catalano, Rachele Cominella, Annarita Debellis, Giuseppe Di Capua, Angela D’Onghia, Raffaele Esposito, Carola Imbesi, Anthony Tony Jugo, Cor Langerak, Ayla Mueller, Lorenzo Tomassucci, Simona Vacca, Marta Zorzan.