Mljet è un’isola della Croazia da dove proviene una parte della mia famiglia. Mljet fa parte di me, come anche Roma, la mia città natale, ma quando si ha il cuore diviso tra due paesi così paradossalmente diversi non puoi decidere quale sia il tuo posto. Il primo incontro con l’isola di Mljet, ti rimarrà dentro per sempre. Le sue colline, il suo mare e la sua natura fanno parte dei miei ricordi, così come la sua popolazione, sempre allegra e pronta a far festa ad ogni occasione. A vederla oggi l’isola è identica a com’era cent’anni fa. I mestieri, le tradizioni, neppure quelli son cambiati, vengono tramandati e portati avanti nel tempo. E’ facile imbattersi in adolescenti che svolgono professioni come il pastore o il pescatore.
La mia è una ricerca emotiva che vuole andare a carpire il vero significato che c’è dietro a questo forte richiamo che ha l’isola verso questa generazione con uno stile di vita che, in una società moderna come la nostra, si riterrebbe appartenente ad epoche passate.