Accademia

Lettera aperta del Direttore

“Carissimi studenti, docenti e collaboratori tutti,

abbiamo avuto la fortuna di non vivere l’orrore della guerra e di conoscere un’Italia figlia del boom economico, dell’intraprendenza e dell’ingegno. Abbiamo avuto l’opportunità di apprezzare il bello del mondo, di coloro che rendono ogni luogo diverso e suggestivo, ma anche di sentire la nostalgia di casa. Tutte queste sensazioni hanno modificato e migliorato l’approccio personale alla vita da parte di ognuno di noi, allargando i nostri orizzonti e le nostre prospettive.
Ben presto questi sentimenti torneranno a far parte del nostro divenire, ma è un privilegio che dobbiamo riconquistarci, impedendo che una forza invisibile, ma ben radicata e marcata, possa prendere il sopravvento.

Il Governo italiano ha varato delle misure restrittive, chiare e precise, per arginare la diffusione dei Coronavirus. Dobbiamo attenerci tutti a queste regole. L’intera comunità RUFA è al lavoro per andare incontro alle esigenze degli studenti e delle famiglie, dando forma e sostanza a metodologie suppletive di apprendimento. L’hashtag #IORESTOACASA non va vissuto come privazione. È un concetto che deve evolversi, non nella rinuncia alla condivisione reale con amici, partner e parenti, ma ad un’opportunità di pensiero e riflessione, di reazione ed azione.
La vita è meravigliosa. Ed è intellettualmente stimolante pensare che si può osare per cambiare, per cercare differenti strade. Sono le vie dell’ingegno e della passione e si possono percorrere sempre: anche restando nella propria casa o nel proprio studio.
Gli artisti, del resto, hanno sempre immaginato il futuro, anticipandolo e costruendolo. È questo un percorso che adesso ci vede tutti coinvolti all’unisono, senza distinzioni, senza pregiudizi, come singoli componenti di un’umanità pronta a riscoprirsi unita. Sarà un percorso in cui cammineremo fianco a fianco, sfruttando le connessioni del nostro tempo, utilizzando il progresso come baluardo di difesa. Gandhi era solito affermare che “la vita non è aspettare che passi la tempesta, ma che è necessario imparare a ballare sotto la pioggia”. Ognuno di noi è chiamato adesso a ballare, nel nome del proprio essere, della propria arte, nella consapevole ricerca del proprio domani. I docenti, da questo punto di vista, possono essere i “maestri di ballo”.

Ci stiamo adoperando per erogare quanti più corsi possibili sulle piattaforme “e-learning”. Ma noi siamo un’Accademia di Belle arti: una scuola del fare, un luogo che coinvolge in egual misura mente e braccia. Torneremo quanto prima a dare seguito a questa visione, ma per rendere più breve questa attesa l’invito è di attenersi alle norme di comportamento che consentono di allontanare le possibilità di contagio. Siate giovani, ma anche responsabili!

Tutti gli uffici RUFA continueranno a prestare servizio in modalità remota. Al momento restano aperte le sedi RUFA di via Benaco 2 e di via degli Ausoni 7, al solo scopo di svolgere attività di presidio e di coordinamento. Tutte le novità introdotte saranno rese note tramite pubblicazione sul sito Unirufa.

Voglio rivolgere un pensiero alle famiglie dei tanti studenti che affollano l’Accademia. È il momento della responsabilità: un virus ha preso di mira le nostre paure, limitandoci nel valore più prezioso quello della libertà. La storia ci insegna che non è il luogo a rendere libero un individuo, ma la forza delle idee. Nelson Mandela ci ha insegnato che “il compito più difficile nella vita è quello di cambiare se stessi”. Facciamo questo cammino insieme, mano nella mano, modificando per quanto necessario le nostre abitudini. Il ritorno alla normalità è l’emozione nuova che torneremo a vivere.”

Arch. Fabio Mongelli

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