Pittura

Scultura e installazione

Espronceda, inaugura la mostra Liquid Gender

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Nel centro artidtico di Barcellona inizia la mostra con le installazioni di Fabian Vogler con il sound di Francesco Giannico

Liquid Gender è un nuovo progetto espositivo di Fabian Vogler, a cura della nostra docente di Arte elettronica e digitale Caterina Tomeo, che apre oggi, 28 settembre, a Espronceda, il Centro per l’arte e la cultura a Barcellona ​​partner di RUFA, e a marzo alla Reale Accademia di Spagna a Roma.
Fabian Vogler esplora i temi di intersessualità, di genere e di diversità, prestando attenzione alla complessità delle questioni in gioco, cercando di superare le posizioni di normalizzazione e, ancor più, di censura.
Come Giovanna Zapperi ha scritto nel suo libro «Lo schermo del Potere», è necessario acquisire un interesse per la realtà della discriminazione e dell’umiliazione che donne, migranti, lesbiche, gay, transgender [e intersessuali] subiscono ogni giorno. L’interazione tra l’arte e il genere è stata caratteristica della ricerca di vari autori di un periodo storico definito – soprattutto i movimenti negli anni Settanta – ma nei decenni successivi e negli ultimi anni, deliberazioni sul genere e la differenza sono stati guidati dal presupposto che si tratti di un fenomeno antico e mitologico, che governa in modo particolare la dicotomia tra uomo e donna.

Durante la mostra, Vogler presenta una selezione di sculture che fanno parte del suo progetto «Menina» iniziato nel 2013 durante la prima residenza dell’artista a Espronceda. L’opera centrale della mostra è un’installazione composta da due proiezioni collegati tra loro con una grande scultura in bronzo. La prima proiezione è visibile sulla parete principale della galleria. Mentre sulla parete opposta viene proiettata una registrazione del bronzo Menina, presa nel paesaggio rurale del Nord Frisia.
Il telaio fisso della scultura, posizionato nel movimento del paesaggio senza narrazione o significato logico, è posto in contrasto con suoni diversi e coinvolgenti diffuse nello spazio, che conferiscono al pubblico un’esperienza percettiva e multisensoriale.
Il progetto sonoro site-specific Decrypter, invece, è realizzato in collaborazione con il musicista italiano e sound artist Francesco Giannico ed è inteso come supporto sonoro a Liquid Gender.