Fotografia e audiovisivo

World Press Photo 2021 vince il docente RUFA Antonio Faccilongo

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Il docente RUFA Antonio Faccilongo è il vincitore della “Storia dell’anno” nell’ambito dell’edizione 2021 del “World Press Photo” il più importante premio fotogiornalistico del mondo.

La giuria internazionale ha esaminato i lavori di oltre 4 mila fotografi provenienti da 130 Paesi, per un totale di circa 74 mila immagini. In finale sono giunti 45 artisti dello scatto, tra cui tre italiani. I temi trattati, come spesso accade, hanno profondamente risentito del periodo storico vissuto: dalle proteste per l’uccisione di George Floyd alla guerra del Nagorno-Karabakh, dagli incendi nel Pantanal all’invasione di locuste in Kenya, senza dimenticare la rimozione delle statue di personaggi quanto mai controversi.

La giuria è stata presieduta dalla direttrice e fondatrice della piattaforma photo.circle, NayanTara Gurung Kakshapati, che ha valutato le foto insieme a: Ahmed Najm di Metrography Agency, la prima agenzia fotografica in Iraq; il visual director del giornale online russo Takie Dela Andrei Polikanov; la vice direttrice della fotografia del National Geographic Kathy Moran; Kevin WY Lee, fotografo e direttore creativo; Mulugeta Ayene, fotografo; Pilar Olivares, agenzia Reuters.

Faccilongo ha presentato il progetto “Habibi”, con cui ha raccontato la storia dei detenuti palestinesi costretti a scontare lunghe pene nelle carceri israeliane, ma che hanno trovato il modo di fare arrivare il proprio sperma alle mogli per cercare di avere dei figli. Oltre al premio «Story of the year 2021» ha vinto il primo posto della categoria «Long-term projects» del World Press Photo 2021.

Antonio è nato a Roma nel 1979, ha studiato Scienze della comunicazione, ha frequentato corsi di fotografia e conseguito un master in fotogiornalismo. È rappresentato da Getty Images Reportage e ha lavorato per anni in Palestina, documentando le conseguenze del conflitto Israelo-Palestinese in Cisgiordania e nella striscia di Gaza.