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Amarcort 2025

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Ad Amarcort 2025 il cinema dei giovani incontra il Festival Fellini, in un ponte ideale tra l’immaginario del Maestro e lo sguardo delle nuove generazioni.

Sabato 29 novembre, alle 14.30, alla Cineteca di Rimini, Amarcort Film Festival ospita una selezione speciale del Festival Fellini, progetto nato sotto la direzione artistica di Raffaele Simongini nelle aule della RUFA – Rome University of Fine Arts e cresciuto grazie alla collaborazione con Poliarte di Ancona e LABA di Firenze. Questo incontro è reso possibile grazie all’interessamento e alla collaborazione del Fellini Museum.

Il cuore del programma è TORNA RESTA, un mediometraggio composto da quattro episodi diretti da giovani talenti emergenti che rileggono il mondo felliniano con sensibilità diverse:

Il funerale di Fellini di Mino Capuano

Amico di città laggiù di Tommaso Banti e Marco Di Filippo

Mnemofume di Ludovico Bosica

Chicken Carnival di Alain Parroni.

Storie che oscillano tra memoria, invenzione e visioni, come un album di sogni in movimento.

Ad accompagnarle, due lavori d’animazione – Quattro e un quarto di Laura Ettori e Orrendi scarabocchi di Pietro Ciccotti – che trasformano l’immaginario felliniano in forme elastiche, morbide, sorprendenti. E, come proiezione speciale, Omaggio a F. di Daniele Ciprì: non un film di esordio, ma una piccola lanterna magica che illumina il percorso dei più giovani, ricordando che Fellini è ancora un territorio vivo da esplorare.

Il percorso felliniano di Amarcort 2025 si articola però in più giorni e appuntamenti.

Mercoledì 26, alle 18, alla Cineteca di Rimini, la poetessa e studiosa Rosita Copioli terrà una masterclass che prende spunto dai materiali inediti di Fellini da lei curati: dai soggetti per gli spot televisivi a favore della lettura al trattamento de L’Olimpo. Un’occasione per esplorare, a partire dal suo volume Gli occhi di Fellini e dal lavoro di curatela, i territori meno conosciuti dell’immaginario del regista.

Giovedì 27, alle 15, sempre in Cineteca, sarà la volta della masterclass di Gérald Morin, collaboratore di Fellini negli anni Settanta e fondatore della Fondazione Fellini di Sion, a cui verrà consegnato il primo dei due premi “Un felliniano nel mondo” di quest’anno. Il secondo premio sarà attribuito allo scrittore Andrea De Carlo, aiuto regista sul set di E la nave va e regista del documentario Le facce di Fellini, girato proprio durante quella lavorazione, che verrà intervistato venerdì 28, alle 21 in Cineteca, da Nicola Bassano, già responsabile dell’Archivio Fellini della Cineteca del Comune di Rimini.

Ospitando questa selezione e questi incontri, Amarcort Film Festival rinnova il suo impegno nel custodire e rilanciare l’eredità felliniana: con il premio internazionale “Un felliniano nel mondo” e con attività di formazione e laboratori che invitano i giovani a vivere il cinema come luogo di invenzione, libertà e stupore.

Un incontro, quello tra Amarcort, il Festival Fellini e il Fellini Museum, che non guarda solo al passato ma accende una scintilla nel presente: un percorso pienamente in linea con la missione e il lavoro del museo, impegnato a mantenere vivo il dialogo tra la città, le nuove generazioni e il patrimonio cinematografico del Maestro.

Il programma completo del festival su sito Amarcort.