Il sogno dell’arte. Viaggio tra mito, ibridi e chimere

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Effimere creature, spazi celestiali, universi solcati da lontane chimere, inondano le opere di due artisti qui messi a confronto. Luigi Ontani, con i suoi colori orientali e la sua estrosità, emana un fascino non indifferente. Il suo essere fuori dagli schemi lo rende unico e libero da ogni pregiudizio. È il manifesto vivente della libertà di espressione. Ugualmente le opere di Hieronymus Bosch emanano un sapore esoterico nonché magico: il Trittico delle delizie o le Nozze di Cana sono vere e proprie tavole trionfanti di arte visionaria e fantastica.

Due artisti che usano inconsciamente quello che gli antropologi definiscono “split representations” ossia la rappresentazione inversa e incrociata come varianti della stessa figura.

 
Tatiana Balchesini