Una Biennale da ricordare e un primo passo che emoziona. L’ex studentessa RUFA Beatrice Baldacci, grazie alla regia del film “Supereroi senza Superpoteri”, ha ricevuto la menzione speciale FEDIC (Federazione italiana dei Cineclub) per il miglior cortometraggio.
Il premio in questione è stato consegnato nella suggestiva cornice dell’Hotel Excelsior al Lido di Venezia. La giuria, presieduta da Alfredo Baldi e composta da Alessandro Cuk, Laura Forcella Iascone, Antonella Santarelli e Luciano Volpi, ha evidenziato la bontà del lavoro svolto, descrivendolo come “un commosso omaggio alla madre, una madre forte presente e affettuosa, da parte della figlia attraverso immagini video amatoriali appartenenti alla famiglia dell’autrice. Un film che si segue con piacere e appassiona”.
“Supereroi senza Superpoteri” è un progetto autobiografico nel quale la giovane autrice racconta il rapporto con la madre, dall’infanzia fino ai giorni attuali: un percorso di assoluta elaborazione personale di alcuni momenti della propria vita, sviluppato sul ritrovamento di vecchie videocassette nelle quali erano stati registrati numerosi momenti di convivenza con la figura materna. «Come nei VHS inevitabilmente rovinati – ha spiegato Beatrice – allo stesso modo sono i ricordi della nostra infanzia, consumati dal tempo nascosti nella nostra memoria. La cassetta va in play, sullo schermo compaiono immagini di ogni tipo. Da questa nuova “scoperta”, si dipana una storia che, tra malattia e ricordi personali della madre, vede una bambina reagire e crescere di fronte ad una realtà non più protetta.
Il film è stato prodotto dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico nell’ambito del “Premio Zavattini – Unarchive” sostenuto dalla Siae, dal MiBACT, attraverso il bando “Sillumina” e dalla Regione Lazio. È stato realizzato in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà ed è distribuito da Elenfant Film.