The Collage Therapy

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How collage can help you deal with big emotions.
Una mostra sulla vulnerabilità e il collage contemporaneo

Autori: Ada Lago, Ahmet Murat Alper, Aybike Nur Dulger, Barbara Namie, Bekysfairy, Benedetta Bartolucci, Dissolvve, Giulia Cerioli, Haley Hendrick, Jake Kennedy, João Queieros, kkmakesart, Leonie Peuker, Marko Köppe, Marta Murgia, Martina Pinotti, Matthieu Bourel, Mya Naguit, Nereidgalatea, Rick Wessels, Sjoerd Van Schagen, Smalldweeb, The Scissorhands.
A cura di Martina Pinotti, studentessa di Visual and Innovation design.

20-23 dicembre 2022, RUFA Space, Pastificio Cerere, Via degli Ausoni 7.

The Collage Therapy è un collettivo di collage artist internazionali che si propone di raccontare come il collage sia una tecnica perfetta per aiutare ad affrontare le grandi emozioni.
All’interno di questa esposizione sarà possibile fare un viaggio nella propria vulnerabilità osservando come gli artisti elaborano la loro.

Tutti gli autori sono di nazionalità ed età diverse, l’unica cosa che condividono è l’amore per l’arte e l’utilizzo del collage come veicolo per raccontare la propria storia, dare voce alla loro anima e diffondere consapevolezza su questa tecnica.
Il collage permette all’individuo di comunicare l’intero mondo di emozioni celate al proprio interno, dandogli una voce visibile e dando l’opportunità di arrivare a una nuova consapevolezza di se stessi, e per farlo basterà sfogliare una rivista e dei ritagli di un giornale.

Agli artisti è stato chiesto di essere brutalmente onesti e di selezionare i lavori che li mettono più a nudo e che possano raccontare al meglio la loro storia. Sarà così possibile osservare come persone diverse danno voce alle proprie emozioni in modo unico e come esse influenzino lo stile dei propri lavori. Il collage è bello perché è libero, non ha vincoli di espressione e si basa sulla pura emozione, e grazie ad esso possiamo scoprire lo stupore di vedere come determinati vissuti traumatici possano trasformarsi in qualcosa di bello e arrivare al cuore della gente che probabilmente si sente proprio come noi.
 

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