OUT – L’arte di perdersi

 

Il progetto nasce da una riflessione sul comportamento delle persone nei confronti dei musei, l’obiettivo è rompere il divario museo/società, far comprendere quanto l’arte sia necessaria e che non occorre essere degli esperti per poterla interpretare o giudicare.

OUT garantisce un’esperienza personalizzata: il punto focale del servizio è uno spazio a forma labirintica in cui verranno inserite delle repliche digitali delle opere dei musei della zona, queste verranno rimescolate tra loro in base a dei temi, dandogli una chiave di lettura sempre differente. Ogni visitatore potrà scegliere il suo percorso facendosi guidare da emozioni e sensazioni, potrà salvare delle opere con un badge e tramite questo gli verrà consigliata un’opera che più rappresenta il suo percorso, avrà la possibilità di andare a vedere l’originale nel museo e di approfondire tramite app.

In questo modo si rompe il divario tra museo e società, ambientandosi, conoscendo l’arte e se stessi.


 

FLAVIA SOFTA