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Un contest per installazioni site specific

L’Aps U Jùse indica la seconda edizione della call internazionale “ESSERI URBANI the other side of art”. Lo scopo del progetto è quello di selezionare 10 progetti artistici “site specific”, protagonisti di un’esposizione a cielo aperto lungo le vie del centro storico di Locorotondo, dal 19 giugno al 13 settembre 2020, nell’ambito del “Festival di Arte Contemporanea ESSERI URBANI Eterotopia”.

Il tema di questa seconda edizione di Esseri Urbani è appunto “Eterotopia”. I candidati dovranno declinare il proprio progetto artistico sul suggestivo concetto coniato dal filosofo francese Michel Foucault negli anni Sessanta; con questo termine, lo studioso definiva delle utopie localizzate, dei “luoghi-altri”, che si trovano – come sospesi – al di fuori di ogni luogo pur restando reali e localizzabili, una sorta di “contro-spazi” che ogni società e cultura produce.

Il punto di partenza è sempre lo spazio concreto – scorci e vie che conosciamo e attraversiamo ogni giorno – per proporne però nuove letture, sperimentarne prospettive inedite, alterarne temporaneamente funzioni e identità tradizionali. Sarà privilegiata l’interazione diretta tra le opere e lo spazio che le ospita, al fine di amplificare anche il coinvolgimento dell’osservatore, invitato a stabilire a sua volta un contatto più “intimo” con l’opera: secondo gli intenti, dovranno essere insomma i luoghi stessi a divenire opere d’arte e a offrire l’opportunità, forse unica, di essere vissuti secondo modalità che sono fuori dall’ordinario, muovendosi, sostando e/o agendo al loro interno, creando momenti di socialità e di condivisione spontanea di esperienze.

Al progetto artistico potrà inoltre aggiungersi la proposta di un’attività collaterale – laboratorio, talk o altro – a cura del candidato, da realizzarsi durante il festival. Tale integrazione rappresenterà motivo di premialità. Un maggiore punteggio otterranno, infine, i progetti che porranno attenzione all’inclusività dell’opera, dato che questo festival ha fatto dell’accessibilità una delle sue note distintive.

Le candidature dovranno pervenire tramite e-mail, con oggetto “PARTECIPAZIONE ESSERI URBANI – SECONDA EDIZIONE”, entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 05 aprile 2020.

Faranno parte del Comitato scientifico che valuterà i progetti candidati: il direttore artistico e curatore del festival Angela Conte (esperta di storia dell’arte), la responsabile della segreteria organizzativa Alessandra Neglia (giornalista), il Graphic Director Michela Neglia, il curatore dei contributi tecnici Claudio G. Fusillo (architetto) e Franca Perillo (responsabile info-point Locorotondo per la Società cooperativa sistema museo). I risultati della selezione saranno resi noti a partire dal 12 aprile sul sito web www.esseriurbani.it. Tutte le info sul sito.

Contestualmente è già stato pubblicato il regolamento di partecipazione al Social Photo Project #OPPOCITIES, al quale è possibile partecipare fino al 30 aprile 2020. Il progetto serve a tracciare una mappa della realtà urbana nella quale emerga la stranezza, il no-sense, il dissonante, l’elemento fuori dal tempo e dallo spazio, che si distingue e non si uniforma. A prendere forma è un’immagine nuova, che descrive paesaggio, ambiente e architettura di tutto il mondo attraverso la percezione delle sue anomalie, raccolte in una sorta di grande atlante illustrato.

Candidarsi al contest è semplicissimo: i partecipanti dovranno scattare delle foto che rappresentino anomalie di un luogo familiare, descrivere cosa la foto rappresenta, seguire il profilo Instagram @esseri_urbani, condividere le foto su Instagram usando gli hashtag #oppocities e #esseriurbani2020 entro e non oltre il 30 aprile 2020.

Fra tutte le foto condivise, ne saranno selezionate e stampate 30, oggetto di una mostra durante il festival. Gli autori degli scatti selezionati avranno diritto a un ingresso omaggio personale e non cedibile alle esposizioni a pagamento in programmazione.