Pinocchio, dalle radici al cielo | sesta residenza

Per la sua sesta tappa, Playing Memories torna a casa. Il progetto di residenze artistiche e docu-serie tv per RaiPlay ideato e capitanato dal Saint Louis College of Music – in coproduzione con il Conservatorio Alfredo Casella de l’Aquila, la Fondazione Accademia Teatro alla Scala di Milano, RUFA e ISIA di Roma – sosterà nella sede romana del Saint Louis, prima di trasferirsi a Nemi per l’allestimento e il debutto.

 
“Pinocchio – dalle radici al cielo” è il titolo della nuova residenza, un nuovo progetto multidisciplinare, concepito dal musicista Emanuele Balsamo, che impegnerà per due settimane i performer selezionati.
Nella rilettura teatrale/musicale del capolavoro di Carlo Collodi, il celeberrimo burattino di legno diventa la rappresentazione del caos della contemporaneità, in cui la mancanza di un orientamento si traduce in disordine, disavventura, morte. Per diventare umano, Pinocchio deve imparare a vedere tutto ciò che in lui è meccanico, che risponde alle sollecitazioni della vita senza consapevolezza, e seguire quella strada che gli consenta di andare oltre se stesso: restando macchine mosse dagli accadimenti accidentali, e di questo assai profondamente parla la fiaba, nulla di buono potrà realmente accadere.

Centrale è infatti il riferimento alla scuola: Collodi sembra parlarci non tanto di una scuola a cui sottomettersi per essere in linea con ciò che è bene per la cultura sociale, quanto di un sistema di saperi in cui la nostra natura più capricciosa, incapace di volontà, riconosce che può esistere un modo nuovo di vivere, un universo più ampio, ai quali dunque, compiendo uno sforzo, sceglie consapevolmente di
puntare.

Per diventare umano, Pinocchio deve trovare quella Scuola e quel Maestro capaci di fargli scoprire ciò davvero abbia a che fare con la propria natura più intima.
E infatti, prova finale sarà l’amore per l’altro. Niente di più. Ecco cos’è che alla fine ci rende umani.

 
La trama, già ricca di suggestioni, viene qui approfondita nelle sue sfumature più grottesche (il Gatto e la Volpe, il Pescecane, etc.) e salvifiche (la Fata Turchina, il Grillo Parlante), messe in scena attraverso
maschere appositamente create durante i giorni della residenza.

Il tutto è amplificato da un repertorio musicale dal forte potere evocativo e fiabesco: la musica
rinascimentale – o più in generale la cosiddetta musica antica – il cui stile, in alcuni aspetti più semplice rispetto ad altri periodi storici, consente una rielaborazione affascinante del materiale con un organico contemporaneo, che include anche elementi elettronici.
La musica assume quindi un ruolo centrale, esplorata in diverse dimensioni e combinazioni, in dialogo
con le abilità performative degli attori/danzatori. Questi interpretano alcune parti del testo originale, affiancandole a un intreccio di linguaggi espressivi, in cui poetica e azione scenica si fondono.

Come in ogni residenza, la performance sarà proposta in due repliche. La prima si terrà presso il “Teatro di Paglia”, nell’incantevole scenario del lago di Nemi, vicino a Roma: un luogo all’aperto,
particolarmente congeniale allo spirito esistenziale dell’opera, immerso nella natura e sorprendentemente “fuori dal mondo”, nonostante la vicinanza alla città.

La seconda replica avrà luogo in Kazakistan, dove, grazie al partenariato con la principale accademia
d’arte di Almaty, la prestigiosa T.K. Zhurgenov Kazakh National Academy of Arts, lo spettacolo
prenderà forma in un nuovo allestimento, presso l’Uyghur Theater.
 

SAVE THE DATE

4 luglio 2025, h 20:00 – Teatro di Paglia, Il Nemus – Via delle Navi di Tiberio – Nemi, Roma
8 luglio 2025, h 18:30 Uyghur Theater . Temirbek Zhurgenov Kazakh National Academy of Arts, Almaty Kazakhistan

Cast artistico
Emanuele Balsamo ideatore e pianista
Caterina Previdero voce e piano
Pierpaolo Ovarini Sound design
Federico Apollaro percussioni
Chiara Ritelli voce
Valeria Mancini voce
Enrico Cendron voce
Daniele Monaco violino
Alice Montesi viola
Giorgia Causo violoncello
Taitoleu Akbayan scenografo/stage maker
Adele Cammarata attrice
Marica Mastromarino attrice
Ulzhan Zhaksylykova teatro danza
Bolat Dariga teatro danza

Tutor
Marta Jovanović
Giada Primiano
Maria Grazia Fontana
Fabio Cocifoglia
Alessandro Guariento
Stefano Compagnucci
Zhanat F Daliyeva
Madina F Kulseitova

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