La studentessa di Design Helena Litvinyuk vince l’XII edizione del Premio Rometti con il progetto “Mercurio”, spettacolare set di lampade.
Il concorso “Premio Rometti” mira a promuovere l’innovazione e l’originalità nel campo dell’arte ceramica, aprendo le porte della manifattura ai giovani, in un costante dialogo tra arte, artigianato e design.
Quest’anno la giuria si è trovata a valutare ben 150 progetti, realizzati da studenti e studentesse provenienti da dodici Accademie d’Arte, Università e Istituti di Design, italiani e internazionali, e il progetto di Product Design “Mercurio” – sviluppato della studentessa RUFA Helena Litvinyuk – è stato nominato vincitore assoluto.
Nella serata di sabato 7 ottobre, alla presenza delle istituzioni locali, di personalità del mondo della cultura e soprattutto degli studenti finalisti, si è conclusa ufficialmente l’undicesima edizione del concorso, con un evento organizzato proprio a Umbertide, nella sede della manifattura.
“L’edizione 2023 è stata caratterizzata da progetti di straordinaria qualità”, hanno sottolineato il titolare delle Ceramiche Rometti Massimo Monini e il direttore artistico Jean-Christophe Clair, soddisfatti di come il premio stia di anno in anno crescendo e assumendo un respiro sempre più internazionale, contribuendo ad apportare novità e originalità alla produzione della manifattura.
I prototipi sono stati presentati al pubblico e valutati dalla giuria, che ha premiato le opere più interessanti secondo i criteri di forma, decoro e funzionalità. Degli oltre 150 progetti presentati, che hanno obbligato la giuria a un arduo lavoro di selezione, a trionfare è stato il set di lampade “Mercurio” disegnato da Helena Litvinyuk. Secondo posto per il vaso “Boules”, di Chiara Zannotti del NID Nuovo Istituto di Design di Perugia. Terzo posto per “Lettera al sole” di Eric Beard, della University of Washington, Seattle, USA.
A premiare i tre vincitori sono stati i rappresentanti delle istituzioni locali, quali il sindaco di Umbertide Luca Carizia, l’assessora e vicesindaca Annalisa Mierla e l’ex sindaco e parlamentare Giampiero Giulietti.
Dietro nella classifica, anche se solo per un soffio, i progetti “Luludi” di Maria Mazzetta, Alice Palestini e Anna Toppi, dell’ISIA Pescara e “Creatura del mare” di Simone Centonze, dello IED di Milano.
“Ciò che ci prefiggiamo” racconta il responsabile del Premio, David Menghini, “è scoprire nuovi talenti ed aiutarli a esprimersi, a trovare una propria identità e una propria voce. Non a caso il Premio spesso diventa un trampolino di lancio per i giovani progettisti che, dopo l’esperienza dello stage, instaurano con la manifattura proficue e durature collaborazioni”.