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Fine arts

0 to 0 ∞

0 to 0 ∞ è il titolo della performance della studentessa di Arti Visive Vanshika Agrawal, che si è tenuta domenica 2 ottobre presso la Galleria AAIE Center for Contemporary Art.

 
The infinite possibilities within us
The infinite possibilities outside us
In a forever changing world
There is stillness
White
Utter white
I wonder where it began
When I opened my eyes
or
When I closed my eyes

0 to 0 è una scivolata nell’astrazione immateriale bianca, necessità di dissolvere e fondere il corpo in un punto di riferimento spaziale e temporale, abolendo ogni materialità e resistenza nel contesto dato e, allo stesso tempo, conferendo una materialità e fragilità all’interno del cubo bianco.
Utilizzando questo dispositivo tradizionale l’artista attiva le modalità trascendentali di presenza e potere, che per definizione danno accesso all’altro mondo. Il corpo come materia dissolta in uno spazio chiuso diventa una realtà sfidante.
La performance è stata concettualizzata come una risposta alla massa in costante evoluzione e appassimento.
L’artista si chiude in un cubo trasparente posizionato su un piedistallo espositivo come una classica immagine iconica e la nebbia inizia lentamente a riempire il cubo. Eliminando le tracce dell’oggetto d’arte. Lasciando la quiete bianca e la presenza dell’essere. Il corpo in costrizione ne indaga l’autorità, riferendosi all’identità femminile e alle ideologie che lo circondano.
Agrawal parla di dualità e fragilità del mondo che cambia, lavorando tra una pluralità di segni culturali. Le sue performance trattano dell’immateriale, del movimento e dell’esistenza del corpo nelle sue immediate vicinanze, presentando la composizione del tempo e la costruzione dello spazio con delicatezza e intimità.
 

362 grammi