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Il 21 aprile il talk “La produzione italiana e il resto del mondo”

“La produzione italiana e il resto del mondo” è l’argomento alla base del talk che si svolgerà mercoledì 21 aprile in RUFA, dedicato all’analisi degli aspetti connessi alla produzione di un film.

Dedicato a tutti gli studenti dell’Accademia, ma particolarmente consigliato per coloro che seguono i corsi di Cinema e Arte cinematografica, il talk intende aprire una riflessione sull’importanza, l’evoluzione e le dinamiche delle coproduzioni tra Italia e l’estero, mettendone in evidenza gli ostacoli, così come le opportunità.

Su proposta della docente e regista Anne Riitta Ciccone, sarà il produttore Simone Gattoni a confrontarsi con gli studenti. Simone Gattoni, tra gli altri, ha lavorato con Marco Bellocchio, Marco Santarelli, Abel Ferrara, Gianni Amelio, Adriano Valerio e Nicola Sorcinelli.

Produrre un film è oggi considerato un lavoro quasi eroico: richiede una grande creatività, comprensione del lavoro dell’autore e profonda conoscenza del mercato e delle leggi che regolamentano questa immensa “industria culturale”. “Trovare i soldi per fare un film” è un’attività sempre più complessa. Non bisogna dimenticare, infatti che l’intrattenimento e la cultura in genere sono stati particolarmente penalizzati dalla crisi economica e molto spesso le produzioni, soprattutto quelle indipendenti, si ritrovano nelle condizioni di accedere a contributi e finanziamenti con grandi difficoltà. Una via d’uscita, anche alla luce del divenire dell’economia mondiale, è data dalla coproduzione con altri Paesi, sia per chiudere il budget di un film, sia per permettere al film stesso di varcare la Alpi e non ridursi a una fruizione solo nazionale.

Il tema che il talk intende snocciolare si sintetizza in un quesito: la produzione italiana è preparata alla coproduzione internazionale? O per meglio dire cosa significa per l’Italia costruire una coproduzione?
 

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