Vita Enzo Cucchi Pittura

Pittura

Enzo Cucchi e Graziano Menolascina in RUFA

In visita in RUFA l’artista Enzo Cucchi e Graziano Menolascina, Direttore artistico del PRAC – Centro del l’Arte Contemporanea.

 
Nell’ambito del workshop del biennio di Pittura, gli studenti RUFA avranno l’occasione di incontrare e confrontarsi con l’artista Enzo Cucchi e Graziano Menolascina, Direttore artistico del PRAC – Centro per l’Arte Contemporanea di Ponzano Romano. Il Maestro Enzo Cucchi visionerà il lavoro degli studenti e creerà un dibattito costruttivo per far comprendere al meglio come entrare nel mondo dell’arte a livello professionale.

Saranno inoltre presentate le tre mostre personali di Enzo Cucchi, David Salle e Wang Yuxiang, giovane artista cinese e studente RUFA della scuola di Arti Visive, che sono attualmente in corso al PRAC – Centro per l’Arte Contemporanea, e curate da Graziano Menolascina. Questo incontro, e preziosa occasione di scambio e confronto, è stata ideata da Graziano Menolascina e dal docente RUFA Andrea Aquilanti.

Enzo Cucchi

Formatosi da autodidatta, dopo gli esordi in ambito concettuale, è approdato alla figurazione, diventando uno dei principali esponenti del nucleo storico della Transavanguardia italiana tematizzato da Achille Bonito Oliva. Nelle opere su tela, accompagnate da numerosi disegni e spesso presentate da testi poetici scritti dall’artista stesso, si riappropria con sguardo visionario del mito, della storia dell’arte e della letteratura (Cani con lingua a spasso, 1980 ed Eroe senza testa, 1981; Sia per mare che per terra, 1980), dando vita a composizioni di grande intensità simbolica, nelle quali spesso il mondo è rappresentato come campo di battaglia tra due principi opposti. Dopo le grandi composizioni con l’uso del carboncino e del collage, ha sperimentato l’utilizzo di diversi materiali, tra i quali, la terra, il legno bruciato, i tubi al neon e il ferro (nella serie Vitebsk-Harar dedicata ad Arthur Rimbaud e Kazimir Severinovič Malevič), abbracciando nel contempo un uso quasi caravaggesco della luce, che gli ha consentito effetti di profondità spaziale. Nel 1986 ha risposto alla chiamata del gallerista napoletano Lucio Amelio che, in seguito al terremoto dell’Irpinia del 1980, aveva chiesto ai maggiori artisti contemporanei dell’epoca di realizzare un’opera che avesse come tema il terremoto, da inserire nella collezione Terrae Motus. La sua opera Senza titolo è costituita da quattro pannelli di ferro invecchiati e arrugginiti, che rimandano alla violenza dell’usura del tempo, al centro dei quali campeggia un tondo con un vascello, immagine simbolica cara all’artista. Ha realizzato anche alcune sculture e la decorazione della cappella di Monte Tamaro, presso Lugano (1992-94, architetto Mario Botta). Nel 2016 ha collaborato al progetto della chiesa di San Giacomo Apostolo a Ferrara, aperta nel 2021, dove è collocato un ciclo di opere in ceramica nera raffigurante episodi biblici.

Graziano Menolascina

Graziano Menolascina, nato a Bari nel 1978, vive e lavora a Roma. Curatore, critico d’arte e accademico italiano. Laureato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Tor Vergata Roma. Ottiene la Cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro nel 2007. In questi anni comincia la sua scalata da curatore e critico indipendente curando mostre personali di artisti di calibro internazionale come: To-ny Oursler, Shirin Neshat, Robert Rauschenberg, David Salle, Enzo Cucchi, Dennis Oppenheim, Pino Pascali, Urs Luthi, Joseph Beuys, Vettor Pisani, Nobuyoshi Araki, Yasumasa Morimura, Hiroshi Sugimoto, Luigi Ontani, Tano Festa, Peter Halley, Fortunato Depero, Claudio Parmiggiani, Enrico Prampo-lini, Bruno Munari, Maurizio Mochetti, Andrea Aquilanti, Fabrizio Plessi; ma anche mostre di giovani artisti quali: Alessandro Boezio, Yo Akao, Cristian Raduta e Wang Yuxiang. Graziano Menolascina ha curato anche rassegne collettive nazionali e internazionali ed ha pubblicato diversi libri e cataloghi d’arte. Autore di numerosi monografie e cataloghi d’arte. Attualmente è il direttore artistico del PRAC – Centro per l’Arte Contemporanea di Ponzano Romano.