Graphic design

Graphic design - Comics and illustration

Arriva Fumetti nei Musei

Torna “Fumetti nei Musei”, il progetto ideato dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e realizzato con Coconino Press – Fandango. Ventinove nuovi albi raccontano, attraverso l’arte del fumetto, la contemporaneità dei luoghi della cultura italiani, luoghi vivi dove accadono storie incredibili e dove l’immaginazione viene spinta verso le suggestioni del passato e scenari fantascientifici. La seconda edizione del progetto si arricchisce con altre 29 storie: il viaggio a fumetti prende forma in 27 nuovi musei e sono coinvolti anche l’Istituto centrale per il restauro e l’Istituto centrale per la grafica. Sarà dunque la città di Roma ad accogliere questa particolare esposizione, visitabile gratuitamente per tutte le festività natalizie e fino al 16 febbraio 2020.

Dalla Rocca di Gradara a Castel Sant’Angelo, dal Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo a Villa d’Este ed Ercolano, i nuovi 29 albi raccontano intrecci strabilianti: tra personaggi realmente esistiti, mostri, creature fantastiche, fantasmi e supereroi. E, come nella prima edizione, anche ai nuovi albi hanno partecipato sia grandi autori sia giovani fumettisti emergenti, per i quali questo progetto ha rappresentato un’opportunità per dialogare con la ricchezza del patrimonio culturale, mentre per alcuni è stata l’occasione della prima pubblicazione.

«L’Italia – dichiara il ministro Dario Franceschini – ha sempre eccelso nel settore della tutela, divenendo un esempio in tutto il mondo. È arrivato il momento di aggiungere a questo investimento una grande attenzione alla contemporaneità, finora trascurata. Questo progetto, oltre a raccontare i musei con un nuovo linguaggio e lasciare libera la fantasia di alcuni tra i migliori fumettisti italiani, dimostra anche come investire sulla tutela e sul passato possa essere un’occasione per dare maggiore impulso alle industrie culturali e creative e ai giovani artisti. Un progetto innovativo al quale il Ministero tiene molto».