Banner_TalentPrize

Fine arts

Pittura

Scultura e installazione

Wang Yuxiang finalista al Talent Prize 2023

Lo studente RUFA della Scuola di Arti visive Wang Yuxiang è tra i finalisti della sedicesima edizione di “Talent Prize 2023” con l’opera “Vacava”.

 
Si è svolta il 19 settembre al Goethe-Institut di Roma la conferenza stampa del Talent Prize 2023, il concorso ideato da Guido Talarico, editore e direttore di Inside Art, promosso da Inside Art e realizzato grazie al sostegno della Fondazione Cultura e Arte. Un contest che racconta ogni anno la ricchezza e la qualità della produzione artistica delle nuove generazioni.
Il vincitore di questa edizione è stato Giulio Bensasson, l’artista più votato dalla giuria, che è stato premiato con l’opera Come funghi. Tra i nove finalisti selezionati anche lo studente RUFA di Arti visive Wang Yuxiang, che ha convinto la giuria con l’opera “Vacava”.

“Vacava” di Wang Yuxiang

L’installazione “Vacava” è stata concepita inizialmente nel 2022 site-specific per la mostra Vacunalia – Il tempo scortese, a cura di Niccolò Giacomazzi e Benedetta Monti, presso il borgo di Vacone (RI).
L’opera consiste nell’intervenire direttamente sul meccanismo dell’orologio a pendolo, situato nella torre principale del paese. Sulla medesima torre è presente il quadrante dell’orologio che regola lo scandire del tempo del borgo e dei suoi cittadini. L’intervento dell’artista consiste nel rallentare il tempo dell’intera città.

L’artista, dopo aver dialogato con i curatori e il progettista dell’orologio, ha posizionato un contenitore di vetro trasparente con acqua sotto l’orologio. Così facendo il pendolo immerso nell’acqua, a causa del calore e della resistenza/attrito creato dall’acqua, oscillerà sempre più lentamente, rallentando il suo andamento e quello delle lancette. L’artista ha così progettato una seconda opera, in linea con la prima, riproducendo lo stesso meccanismo realizzato precedentemente site-specific. In questo nuovo lavoro del 2023, vi è un consistente riferimento temporale: lo scorrere del tempo e l’oscillazione del pendolo saranno modificati anche dall’entropia all’interno dello spazio espositivo. Un’installazione accompagnata anche dal suono: il rintocco ogni 15 minuti e il battito degli istanti scanditi dal pendolo, il cui oscillare viene delicatamente frenato dall’acqua. Il meccanismo, legato direttamente agli ingranaggi, provoca un metaforico furto del tempo, beffardo e cinico tentativo destinato al suo inevitabile fallimento.

Più il pendolo è immerso nell’acqua, più il pendolo andrà più lento. La profondità dell’acqua dipende dal movimento delle persone, dal calore e dall’umidità dello spazio. Il titolo “Vacava” viene dal termine “vacare”, legato alla storia del paese Vacone, che ha come riferimento la Dea Vacuna che è la “protettrice dell’ozio e del riposo dopo il duro lavoro”.
Il tempo non può essere concepito nel presente, ma si può considerare nel suo passato (tempo meno un secondo), così accade nella grammatica italiana con “l’imperfetto dell’indicativo”. Si inserisce così un discorso sul concetto del linguaggio italiano.
 

 
Scopri di più sull’evento