Luci d’Artista a Piazza Armerina

SITE-SPECIFIC ENVIRONMENT ISTALLATIONS. Artisti: Sara Antonellis e Nicola Scanagatta. Curatore: Simone Cametti.

Valorizzare luoghi storici in disuso di Piazza Armerina attraverso l’arte contemporanea: questo l’obiettivo di rigenerazione urbana dell’evento siciliano Luci d’Artista al quale hanno partecipato gli studenti RUFA del diploma accademico triennale in Pittura, Sara Antonellis e Nicola Scanagatta.

Alle tradizionali “luminarie” presenti nelle strade barocche siciliane, quest’anno il comune sarà arricchito da installazioni create e realizzate da giovani artisti provenienti da tutta Italia. Il centro urbano di Piazza Armerina propone un vero e proprio laboratorio, una esperienza unica, con la quale i giovani artisti italiani hanno potuto realizzare le proprie idee creative, attraverso installazioni presso alcune delle location barocche e opere d’arte di Mitoraj presenti nella città. Il progetto caratterizza il Comune e la città di Piazza Armerina come un luogo di accoglienza dei giovani e delle loro idee creative. Artisti in residenza per un’incontro tra tradizione e contemporaneità, in un processo di rigenerazione urbana.

IL PROGETTO

Chiesa di Sant’Anna, Chiesa di Santa Chiara, Piazza Duomo e Piazza Garibaldi sono i luoghi del simbolico circuito di spazi e opere d’arte, tra Mitoraj e Barocco, nei quali sono stati sperimentati i focus creativi dei giovani artisti.
RUFA è stata invitata a individuare artiste e artisti, ai quali è stata offerta la possibilità di una presenza di alcuni giorni in residenza d’artista, presso la città di Piazza Armerina. Gli artisti, hanno sviluppato originali progettualità, realizzate in condivisione con tecnici e operatori locali. Viene, così, attualizzata una logica produttiva di contaminazione artista-tecnico operativo.

Il progetto è stato ideato e prodotto da Roberto Grossi (Cultura e Management), con l’Assessore alla Cultura, in collaborazione con l’associazione Globart, con il coordinamento di Clara Ficai Albuquerque e Pietro Rausa. Un ringraziamento particolare per il supporto al progetto va al Comune di Piazza Armerina e all’associazione Culturama.

LE OPERE

Portal, Through a glass darkly & Liberazione si incontrano includendo lo spettatore in un environment che ribalta la consueta maniera di vivere un ambiente antropico caduto in disuso. Figure eteree e luminescenti galleggiano nell’ambiente e modulano lo spazio. Lo tracciano direzionando lo sguardo del fruitore verso l’abside che accoglie una piccola radiografia dell’ambiente. Il dialogo di questi organismi trasparenti è orchestrato secondo valori di massimi chiari e massimi scuri. Un’esperienza di dialogo intimo con la luce.

PORTAL,Through a glass darkly – Sara Antonellis, Andrea Ioannilli.
Chiesa di Santa Chiara

 
Portal, Through a glass darkly è un’installazione luminosa esposta nell’abside della chiesa di Santa Chiara che si configura come testimonianza di un’azione collettiva di riqualifica dell’ambiente e come traduzione dell’oscurità in luce. Durante l’allestimento delle opere è stato chiesto ad alcuni residenti di visitare il luogo nel buio e di riprendere con un visore notturno lo stato di degrado dell’ambiente. Tale movimento ha generato un discorso sugli spazi antropici destinati all’aggregazione e a come vengano vissuti e ripristinati nel corso del tempo. L’opera si configura quindi come uno schermo trasparente, simile a una lastra radiografica su cui verranno trasmessi i video registrati
dai visitatori durante l’azione collettiva.

RISVEGLIO – Nicola Scanagatta.
Chiesa di Sant’Anna

 
L’opera riprende i temi trattati nell’opera di Mitoraj, il quale fa entrare lo spettatore in sintonia con la cultura antica e segna le possibilità di nuovi percorsi verso il futuro. Il soggetto è il labirinto di Erice, situato nella grotta di Polifemo in Sicilia, il quale viene considerato il labirinto più antico del mondo. Il labirinto è stato riassemblato e modificato per agevolare l’installazione, la quale è posizionata a terra nella chiesa di Sant’Anna e, tramite l’uso di due strisce di neon led bianche che illuminano dal basso il busto croce di Mitoraj, permette l’interazione con lo spettatore, che ci può camminare all’interno.

GUARDA IL VIDEO DEL PROGETTO LUCI D’ARTISTA

Natale 2022

Tipologia

  • RUFA Culture

Consigliato per:

  • Fine arts
  • Scultura e installazione